venerdì 25 marzo 2016

LO CAPISCONO IN POCHI

Da quando ho cambiato di nuovo casa e sono ritornato nel mio ambiente naturale provo un senso di appartenenza che pensavo di aver perduto .
Mi risulta complesso restare lontano da questo posto , ogni volta che rientro da lavoro quel vialetto mi regala un senso di protezione .
Quando al mattino apro la finestra della cucina vedo la collina dove andavo in bici , ora che sta iniziando la primavera sarà ancora più bello assaporare questi momenti .
E poi c'è il ruscello con il quale ho un rapporto speciale , viscerale .
Lungo il suo corso mi alleno , passeggio , osservo la natura che lo protegge e che ci abita , in lontananza scorgo il bosco dove da piccolo i miei genitori mi portavano in autunno a cercare i funghi , di recente ci sono andato a correre su quella collinetta , mi sono fermato qualche minuto per godermi il paesaggio e ho respirato profondamente .
Mi sento meno oscuro , come d'incanto percepisco il desiderio di non affondare nelle abitudini di cui ero prigioniero fino a quasi un anno fa .
Quella casa buia e stretta rappresenta solo una fase transitoria ma forse necessaria della mia vita , ho imparato a mettere da parte tutto ciò , adesso che mi sono ripreso tutto sono felice .
Qui posso correre , parlare e soprattutto dormire .
Quel luogo mi aveva fatto perdere il sonno , ora so che al mattino vedrò sorgere il sole che mi scalderà l'anima .
Se poi ci crescono podisti è ancora più piacevole , ma lo capiscono in pochi .

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