giovedì 20 ottobre 2016

BICCHIERE PIENO

Mi sono preso 3 giorni di completo relax , avevo gli adduttori doloranti , ero stanchissimo di testa e avrei peggiorato la situazione , avevo voglia di mangiare qualcosa di diverso rispetto alle ultime settimane , perciò mi sono diretto dai miei "fornitori" per sopperire al problema .
Ogni tanto percepisco il desiderio di sgrarrare , ma sono lontano dai livelli di 10 anni fa quando ero in viaggio verso Empoli e iniziarono i primi giramenti di testa che poi mi indussero ad assumere gli antipastici per un breve periodo .
La quadratura della alimentazione l'ho trovata per puro caso e ho eliminato alimenti che pur piacendomi erano deleteri .
Avevo la fissa per le barrette al cioccolato a merenda e per i succhi di frutta , adesso il solo pensiero di ingurgitarli neppure mi sfiora , d'estate ero cliente del thè freddo alla pesca ma anche quello è finito nella lista nera .
Quando stamane ho indossato le scarpe ho provato un senso di liberazione che mi mancava da diverse settimane, ho raccolto quanto avevo seminato , ho lavorato a testa bassa senza alcuna tregua cambiando il metodo ( debbo tutto ciò ad alcuni consigli che mi ha impartito un amico carissimo ) .
Talvolta mi chiedo che cosa mi spinge ad allenarmi con tanta costanza, è il desiderio di emergere dal grigiume , come una nave che nella nebbia riesce ad orientarsi con saldezza e stabilisce la rotta per giungere in porto
Ho imparato dai fallimenti passati e presenti , altri avverranno nel futuro ma se c'è la volontà di guardare il bicchiere tutto pieno allora si può parlare di ripartenza .
I successi nascono dai difetti , si debbono allenare i punti deboli , gli altri ne hanno meno bisogno .

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