sabato 22 ottobre 2016

PIEDI SOTTO IL TAVOLO

Il sabato senza allenamenti è favoloso , mi alzo tardi ( sono quasi le 8) , faccio colazione poi la spesa infine un giretto lungo il fiume con la bimba piccola e la moglie in attesa di andar a riprendere la grande a scuola .
Non mi sembra vero , l'autunno avvolge il circuito con la sua luce più tenue , le prime foglie sono cadute , il terreno è allentato per la pioggia caduta nei giorni scorsi .
Mentre sto rientrando ricevo una telefonata da parte di un amico che domani parteciperà ad una gara a Lucca , lo sento molto sereno , parliamo come al solito di cucina vista la passione che ci accomuna , scopro che ha acquistato della pasta fresca e provo una certa invidia poiché ci starebbe benissimo con il sugo cucinato ieri .
Lui ride e conclude la telefonata promettendo che andremo a pranzo nel " solito posto " nel prossimo fine settimana , sorrido all'idea poiché so bene cosa rappresenti sedersi a tavola in quella veranda .
È il ristorante che frequento il venerdì  prima di andare in gara , il menù consiste in un piatto unico ( pasta lunga al pomodoro ) accompagnato da abbandonate acqua e poi un caffè .
I titolari mi conoscono da anni, ma se ci vado assieme all'amico viriamo su qualcosa di più consistente e alla fine ci facciamo servire dei dolci gustosissimi .
Sono finalmente di buon umore , i dolori alle gambe sono passati , osservo con piacere la campagna , ho recuperato pienamente gli anni perduti, respiro l'aria che amo di più e forse è vero che correndo ho riscoperto alcuni aspetti della vita accantonati dai tanti spostamenti , non avrei mai pensato di godermi il divano nel dopo pranzo , ho fatto un pisolino con lo stereo acceso.
Il riposo è meritato e se domani volessi cucinare una bistecca con contorno di verdure non ci sarebbero problemi , alle 13 non sarò in mezzo ad un bosco ma seduto comodamente con il piedi sotto il tavolo .

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