giovedì 17 novembre 2016

RIPOSANDO SI CRESCE

Talvolta sembra di vivere su un ottovolante , mi proietto da una parte all'altra della Toscana centrale , parto con il buio e rientro a tarda sera .
A una certa ora poi sono così stanco che quasi mi addormento mentre sto addentando la cena , ma amo il mio lavoro .
Il tratto di autostrada tra Siena e Firenze lo conosco quasi metro per metro , eppure non pensavo di arrivare a questi livelli dopo l'estate del 2002 quando trovai un posto  a Campi Bisenzio al centro commerciale come commesso nel negozio di bricolage .
Conservo dei ricordi bellissimi di quelle serate passate a rientrare a casa , una volta addirittura ci deviarono verso Ginestra a causa di un incidente e arrivai a nanna ad un orario indecente .
Il mattino seguente ero uno straccio , dovevo entrare alle 10 , chiamai il responsabile del reparto annunciandogli che avrei ritardato .
Lui non la prese molto bene , ma li entrò come al solito in gioco mia nonna , la quale preparò il suo thè e me lo servì con del miele, al posto della merendina mi fece assaggiare le sue fette biscottate .
Fu una piacevole scoperta , ritrovai vigore velocemente e alle 9:30 ero già in negozio .
Il capo reparto mi scorse all'entrata mentre beveva il caffè della macchinetta , rimase allibito , ci eravamo sentiti verso le 8 e non era di buon umore .
Timbrai in orario, mi diressi verso la postazione assegnata , avevo messo in ordine la sera precedente, poi giunse un cliente per acquistare una cucina visionata nel giornalino , si fece convincere nell'acquistare anche gli elettrodomestici , fu un successo
All'ora di pranzo il capo reparto si fermò al tavolo dove stavo mangiando e decise di farmi un regalo: " A Ferragosto avrai 3 giorni di ferie , invece di 2 , tieni il telefono acceso nel caso in cui ci sia bisogno di personale , venerdì entrerai di pomeriggio , ti ho cambiato il turno " , quando rientrai a casa ero raggiante , avevo venduto la mia prima cucina , il giorno successivo restai a letto fino a tardi e iniziai a pensare come sarebbe stato se invece del negozio ci avessi guadagnato io qualcosa sul venduto .
Avevo 27 anni , la voglia di imparare era tanta e sapevo che alla fine di quella estate forse non sarei stato confermato nel ruolo assegnato poiché avevo ottenuto un contratto a tempo determinato .
Improvvisamente avevo messo da parte la laurea conseguita da poco , ero succube della voglia di libertà , gli schemi erano saltati , a distanza di alcuni anni provo ancora dei brividi nel ricordare quei momenti , ero lucido , consapevole del balzo da compiere .
In quelle ore di riposo avevo inziato a porre le basi per il futuro , poi sono arrivate le maratone , ma quella è una storia a parte , in esse ho conosciuto un lato inesplorato  e il desiderio di superare i limiti è cresciuto ulteriormente .

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