sabato 5 novembre 2016

TATUAGGI NELL'ANIMA

Piove , l'ultimo lungo prima della maratona di Firenze stavolta avrà i crismi di una "Impresa" , nel frattempo mi godo un sabato disteso sul divano , la pace del salotto , i giornali e qualche disco .
Mi colpisce ma non più di tanto la notizia della ricerca di un nuovo allenatore per l'Inter dopo la risoluzione del contratto con De Boer ,è l'ennesimo colpo di teatro della fine di un gioco bellissimo .
La telefonate ieri in radio sia a pranzo che a cena sono state boccate di ossigeno ,i giocatori sono distanti anni luce dalla gente e non ci sono più i presupposti di un ritorno al passato .
TPO , procuratori , sponsor , TV sono padroni improbabili , anche l'ironia attorno al pallone è scomparsa , il baraccone è solo una accozzaglia di colori solo apparentemente sgargianti , il dietro le quinte è un fumoso .
Leggendo Gianni Mura che ricordava Sandro Ciotti mi viene in mente tanta letteratura calcistica ormai passata in secondo piano, oggi i neologismi coniati sono di una bruttezza unica , pochissime sono le "tradizioni" che resistono .
I tifosi del Pisa hannoe esposto uno striscione oggi su Anconetani all'Arena Garibaldi e hanno fatto capire di quale pasta siano fatti, la Curva Nord degli ultras interisti domani contesterà la squadra in blocco , chi paga ha sempre ragione e non vuole assistere a figurette da parte di chi indossa i colori amati .
Ma i giocatori non la pensano così , sono burattini , guardano solo agli ingaggi e a improbabili pettinature come Pellè .
Ho letto di recente che Scirea e Di Bartolomei nel calcio di oggi non sarebbero stati considerati , loro possedevano qualcosa di diverso rispetto a tanti giocatori contemporanei , nel loro animo c'erano tatuati valori specifici.
Gente come Icardi invece guarda solo alle apparenze , si imbratta di inchiostro le braccia senza alcun senso , a 23 anni scrive una sua autobiografia con episodi discutibili e poi ritratta il tutto .
Scirea andava in vacanza a Ceriale , non amava disturbare i villeggianti quando firmava autografi , non aveva bisogno di urlare il suo pensiero , gli era stato fatto un dono ormai in disuso : l'educazione..

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