venerdì 25 novembre 2016

UNA LINEA DI PAROLE

Non so perché ma stavolta mentre ritiravo il pettorale all'Expo sono rimasto un po' più freddo del solito , ho avuto quasi una sensazione di distacco , come se fossi indifferente .
Non ho fatto foto ne ho comperato alcunché, mi sono fatto consegnare vari volantini pubblicitari e li posizionati nella busta .
Poi ho guardato la linea verde tracciata sull'asfalto mentre stavo tornando verso l'auto , in quella vernice si cela una risposta importante .
Sono mesi che non mi fermo , ho percorso migliaia di chilometri per presentarmi a questo appuntamento nelle condizioni migliori , ho fatto massaggiare la coscia indolenzita onde evitare ulteriori problemi e le fibre si sono riallineate .
Non sono più un ingenuo come 2 anni fa , da un lato sento addosso delle responsabilità dall'altro ho preso consapevolezza di cosa voglio .
Dietro l'ironia c'è la serietà ma anche la serenità nel fare delle scelte .
In quella sottile linea verde c'è una svolta , ci sono parole che ho tutto il diritto di sentir pronunciare, attendo quel momento con calma , so che arriverà , è fisiologico.
La pazienza passa da queste prove , come un panino addentato con fame e gustato con piacere , in ogni boccone viene soddisfatto il palato , se ci aggiungi qualcosa da bere il quadro si completa .
Ho fatto un fioretto e non mi allontanerò più di tanto da casa , la gara più importante la porterò in fondo ascoltando quelle parole , nel frattempo seguirò quella striscia verde e se sarò affaticato camminerò .
Non ci trovo niente di sbagliato ad ammettere le proprie intenzioni , si chiama onestà intellettuale e sarebbe opportuno metterla in risalto più frequentemente .

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