domenica 27 agosto 2017

IL LUNGHISSIMO IN VALDORCIA

A un certo punto ho creduto di aver sbagliato luogo , presso ogni ristoro oggi alla Ecomezza delle Acque avevano servito il cocomero , non me lo sono fatto ripetere due volte provvedendo così ad alleviare la fame in questa calda mattina di fine agosto .
Contemporaneamente ho rivisitato il sentiero dell'acqua dove ero passato ad Aprile durante il trail di 53 km in Valdorcia , stavolta ho potuto gustare qualcosa di diverso poiché c'erano tanti turisti intenti a consumare il pranzo . 
L'uso delle scarpe da trail è stato fondamentale come i bastoni sulle lunghe salite , ogni accorgimento lo avevo studiato nei minimi particolari con l'obiettivo di restare il più a lungo sui piedi .
Conoscendo gli organizzatori ero certo di non sbagliare , il percorso era ben tracciato , il resto è stata tutta farina del mio sacco , in quelle tre ore non ho avuto momenti di crisi nonostante il caldo .
So gestire ma ho un lato debole che è comparso verso la fine , per alcuni secondi mi sono commosso pensando a questa solitudine , ho immaginato LEI sordidente e quella leggera nebbia si è diradata .
Ho usato i bastoni come due frecce , mi sono sentito di nuovo Lancillotto ma un piccolo dazio l'ho pagato , infatti al termine si è presentato al braccio sinistro un dolore a tratti intenso .
Manca un solo lunghissimo , non ho fretta però , questi 21 km di oggi con un dislivello alto valgono molto , se ci aggiungo che so come soffrire allora il cerchio si chiude .
Non è casuale che sia venuto qua prima della maratona del Mugello dove si snoda un breve tratto corso al contrario della più bella 100 km del mondo .
È un segno del destino . 

1 commento: