sabato 23 giugno 2018

FAVOLE RADIOFONICHE

Siamo una famiglia e questa rappresenta la certezza del nostro gruppo , viviamo di emozioni che raccontiamo anche davanti a un microfono .
Infatti ci hanno ospitati in una radio locale quasi al completo , due di noi erano fuori per lavoro ma durante la diretta del programma li abbiamo citati più volte perché non dovevano essere dimenticati , poi è iniziato quel turbinio di ricordi  raccontato con pacatezza e senza enfasi affinché il momento non venisse sporcato .
Tutti abbiamo lanciato un segnale preciso su quel viaggio durato 100 chilometri , si sono palesati i momenti difficili che sono stati superati con la volontà di chi ha in mente un obiettivo preciso , nessuno ha dimenticato quel patto che avevamo stipulato pochi minuti prima di partire , dovevamo arrivare a Faenza e poi avremmo festeggiato .
La conduttrice ci ha messi a nostro agio e quei sessanta minuti sono volati via velocemente , non ci siamo mai sovrapposti con le voci , abbiamo rispettato il turno per descrivere le sensazioni provate e abbiamo cercato di usare le parole più corrette .
Io ho parlato poco , ho lasciato spazio agli altri amici ma quando sono stato costretto a rispondere ho voluto sottolineare i ringraziamenti per coloro i quali mi hanno elargito consigli , citando Cesare , Sandra Claudio, Laura,  Lollo e  tanti altri è venuta fuori la sensibilità .
Ha vinto un gruppo straordinario , nei nostri soprannomi c’è allegria , divertimento e spirito di aggregazione , quel tracciato dimostra ancora una volta come la vita possa migliorare se si vuole e noi ci credevamo , la saldezza unita alla costanza e alla perseveranza ci hanno portato lontano , finalmente siamo davanti a una favola a lieto fine .

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