martedì 19 agosto 2014

PROGRAMMO A ISTINTO.

Ci sto pensando però finchè perdurerà questo dolore alle coste non prenderò decisioni ulteriori .
Prima o poi  mi devo avvicinare a percorrere 20 km e poi salire ancora fino a quella soglia del 42 km e 195 della maratona.
Serve una programmazione e un allenamento ben specifico , non posso presentarmi digiuno credendo di poter portare in fondo una gara .
Mi serviranno prove intermedie , perciò qualche piccola competizione la vorrei sostenere .
Mi rendo conto che non sarà un cioccolatino poichè dovrò incastrare tutto a modo visti gli impegni di lavoro .
Ultimamente poi è sorto altro piccolo contrattempo : sopra il ginocchio destro accuso un po' di dolore , probabilmente un infiammazione dei tendini , ma appena metto piede in strada viene meno ogni fastidio .
Dopo 18 km in 2 giorni mi metto a riposo per qualche ora supplemenatare e fino a giovedì mattina non scenderò in pista .
Come sempre sono ripartito forte a lavorare in caso di imprevisti , sono anni che mi muovo così e i risultati non tardano ad arrivare .
Ormai convivo con la stanchezza di levatacce ma se voglio ottenere quello che voglio non ho altre soluzioni .
Talvolta mi trascino nel dopo pranzo , i primi tempi che correvo al mattino era durissima , ora va un po' meglio e anche il metabolismo ne beneficia.
In ultima analisi devo tassativamente fare i conti con il mio istinto, quello li si che è tosto.
E' una molla micidiale , un trampolino da cui non riesco a fare a meno .
Quante volte però mi ha fregato da ragazzo , a quasi 40 anni è diverso ma  appena percipisco qualcosa a pelle che mi va congeniale mi ci butto a corpo morto , è una parte di me la sfida e non ci rinuncio.

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