sabato 10 ottobre 2015

ANCORA UN TEMPORALE

L'ultimo lunghissimo prima di una maratona è la prova generale per conoscere ulteriormente il proprio stato di forma, inoltre sai che in quelle ore dovrai avere molta onestà e non dovrai barare proprio perché è un allenamento speciale .
Prima di Ferrara questo test si era svolto lungo un circuito collinare di 32 km con pendenze pazzesche  e spirava un vento fastidioso , stavolta la scelta è relegata a un falsopiano dove si snoda un circuito di 2,5 km da ripetere 14 volte e fin qui potrebbe essere accettabile ma il tempo atmosferico non promette nulla di buono .
Infatti parto con il giubbino anti pioggia perché sulla strada cadono fin da subito le prime gocce dal cielo , ma non sono convinto , infatti dopo circa 5 km me lo tolgo , decido di correre a braccia nude indossando con la termica a pelle con sopra una maglietta di fibra sintetica .
Il feedback è positivo , arrivo a metà allenamento senza intoppi particolari ma l'intensità della pioggia aumenta in maniera tale che una parte della strada è piena di pozzanghere pericolose , il rischio di caduta è alto cosi come quello di contrarre infortuni .
Ho portato del the caldo , lo bevo ai ristori onde evitare congestioni , insieme all'uvetta, ai marmellatini e ai sali minerali sono la dotazione per questa prova finale .
Mi sono dotato inoltre di una bustina di magnesio liquido per contrastare l'arrivo di eventuali crampi, al km.25 cioè nell'ultima ora di allenamento ne faccio uso per prevenzione .
Ma le gambe girano che è una meraviglia , i Boosters come al solito nonostante siano fradici proteggono i miei polpacci , l'azione è fluida .
Si sale ancora ,sul circuito il maltempo non da tregua , ormai corro in condizioni estreme sotto una pioggia battente e non ho alcuna intenzione di mollare la presa , ho troppa voglia di dimostrare a me stesso quanto sia valsa la pena di allenarsi con un criterio ben preciso , inoltre sono partito avendo in testa un pensiero che non mi ha mai abbandonato come se vegliasse su di me .
Arriva il momento della verità , mancano 2,5 km al termine di questa fatica , mi rendo conto di quante ne abbia di energie a disposizione , sbriciolo il muro e voglio vedere la luce , sono ormai consapevole delle mie capacità , i piedi sono pesanti ma non ci faccio più caso .
Gli ultimi 500 metri sono commoventi , vorrei piangere ma mi sono promesso di non farlo voglio resistere per poi sfogarmi nel momento più opportuno .
Il Gps mi segnala che l'allenamento è giunto al termine, mi faccio il segno della croce , indico il cielo e dico una preghiera , inizio a battere i denti perché ormai la tensione è alle spalle mi copro e mi dirigo in doccia consapevole di ogni mezzo .
Ancora una volta la pioggia è stata protagonista e sta diventando una costante per battezzare i miei allenamenti , come ho scritto in varie occasioni grazie ad essa riesco a fornire il meglio di me stesso e ora capisco i motivi per cui il grandissimo Ayrton Senna allagasse il suo circuito onde simulare un temporale , infatti usava questo accorgimento per allenare la mente in condizioni estreme
È la riprova ulteriore di come la mente giochi un ruolo fondamentale , se poi ci aggiungi pensieri positivi la vetta ti sembrerà meno lontana e potrai gioire ricordando piacevolmente ogni sacrificio per raggiungerla .

2 commenti:

  1. grande !!!!!! ti sento parecchio carico........... sicuramente a lucca farai una grande corsa........runnn........ uomo.............. runnnnn...............
    a presto amico mio.

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  2. Darò il massimo per essere felice . Grazie sempre del tuo supporto amico mio . Ti attendo prima o poi sulla lunga distanza per gioire insieme . Un abbraccio e ricordati : RUN !!!!

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