mercoledì 14 ottobre 2015

PRONTO SONO IO

Tanto per cambiare rientro tardissimo , ho la testa vuota e allo stesso tempo ricca di pensieri , ho poca fame , lo stress sta raggiungendo i livelli di guardia ormai mi conosco, mi accingo a svoltare verso il solito bivio quando suona il telefono , riconosco il numero del cliente , schiaccio il pulsante per rispondere , lo sento con un tono diverso rispetto al solito , mi ha chiamato solo perché vuole parlarmi e non si tratta di lavoro nonostante mi faccia capire che apprezza la mia professionalità .
Lo ringrazio per le parole che spende nei miei confronti ,sto per chiudere la conversazione quando mi apostrofa dicendo : " Sei ancora giovane , ogni tanto sorridi e goditi la vita , non potrai mica solo pensare in eterno al lavoro ?"
È una frase che da lui mai mi sarei atteso , ad un tratto mi è sembrato di parlare di nuovo con mio nonno il quale non perdeva occasione per ricordarmi di gettarmi in qualcosa di piacevole se si fosse presentato il momento giusto .
Il cliente mi dice inoltre che i fatti della vita non avvengono per caso ma c'è un disegno da rispettare e noi non ne siamo padroni , lo dobbiamo scoprire lentamente e senza timore .
So bene dove voglia andare a colpire e inizio a ridere , adesso anche lui inizia ad essere gioviale e non è più serio come qualche minuto prima , ci scambiamo battute poi a un certo punto mi deve salutare perché deve rimettere a posto il negozio e consegnare della merce , la comunicazione si chiude con lui che mi annuncia una sua telefonata l'indomani perché aggiungerà materiale a quello ordinato in mattinata .
Fisso il cielo , piove e ripenso alle parole che ha pronunciato quest'uomo , in 12 anni non mi era capitata una cosa del genere ossia che qualcuno mi avesse letto nel pensiero , forse inizio ad essere un po' conosciuto rispetto a quando in maniera timida mi approcciavo a questo lavoro .
Sono segnali incoraggianti anche per la vita futura e se adesso posso contare su persone su cui mai avrei scommesso non è poco .
Aveva ragione uno dei miei primi funzionari quando mi diceva che sul lavoro conteranno anche i rapporti personali e saranno quelli a farti crescere molto di più di quanto riesca a farlo il prodotto che vendi .
È una lezione che ho spedito a memoria e che mai cancellerò . Mi metto a ridere ripensando a quando iniziai a vendere , al primo ordine, al primo insoluto da incassare e alla prima fattura rimessa alle aziende, ero un po' impacciato e talvolta mi risultava complesso capire cosa volessi fare , ora le idee le ho ben chiare e credo di aver trovato la mia dimensione seppur lavori sempre per migliorarmi .

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