mercoledì 21 ottobre 2015

LA SALETTA DEI VINILI

Il pranzo è sempre un momento complicato , non lo nego , nelle ore che si susseguono all'ora di chiusura dei negozi cerco di consumarlo in fretta onde evitare malinconie .
Talvolta vorrei prepararmelo personalmente , vorrei stare di fronte ai fornelli e controllare la cottura del cibo .
Da quando faccio l'agente di commercio mi succede poche volte in un anno di pranzare a casa durante la settimana , mi mancano certi momenti e non appena ne ho occasione ne approfitto .
Il rito si sviluppa guardando il telegiornale , una volta terminate le notizie preparo il caffè con la moka e accendo lo stereo .
La musica attenua ogni mio dolore , mi da la giusta carica per affrontare le situazioni più complesse e mi trasferisce in una dimensione dove i sogni si trasformano in realtà .
Amo tremendamente maneggiare i vinili , mi piace il profumo delle copertine di carta , quando ero uno studente era piacevole trascorrere un po' di tempo nei negozi di dischi ma ora le esigenze sono cambiate e purtroppo ho altre priorità .
Da qualche anno ho scoperto un luogo immerso nelle colline del Chianti dove posso sia pranzare che alimentare la passione musicale .
Alle pareti di questo posto sono appese le copertine dei dischi che hanno scritto la storia del Rock e del Pop , ma c'è dell'altro che mi fa brillare ancora di più gli occhi .
Accanto alla finestra c'è  la mensola della TV e sotto di essa c'è un altro ripiano dove sono appoggiati dei vinili e una piastra . Quando mi recai lì per la prima volta alla visone di tutto ciò rimasi estasiato , chiesi al titolare se potevo fare delle foto , lui acconsentì e mi permise anche di toccarli a patto che poi fossero rimessi al loro posto .
Speravo che mi potesse dare una occasione del genere e non mi sono tirato indietro .
Ogni volta che entro in quella saletta dove viene servito il pranzo mi sembra di tornare ragazzo e passavo la maggior parte del tempo dietro la consolle per allietare le mie orecchie durante le feste tra amici .
La speranza di poter poi " rimorchiare " qualche ragazza si dimostrava sempre vana perché nessuna  donna era interessata ai pezzi che mettevo sulla piastra , ma ho così potuto allenare la mia passione per la musica .
Sarei curioso di sapere che effetto farebbe oggi ballare un lento al termine di una serata tra amici , magari qualcosa dei Dire Straits .
Non lo saprò mai e forse è meglio così , non so quanti saprebbero apprezzare il sax ai tempi della musica liquida . 


 

Nessun commento:

Posta un commento