sabato 3 ottobre 2015

UN ESEMPIO DI SPERANZA

Si sono sposati come una coppia qualsiasi. Ma quello tra Anita Lesko, 54 anni, e Abraham Nielsen, 28, non è stato certo un matrimonio qualsiasi. A San Diego, California, davanti a più di 150 invitati, i due hanno dato vita alla prime nozze completamente autistiche. Con sposi, officianti, testimoni, paggetti, invitati tutti colpiti da autismo, sindrome di Asperger o da uno dei cinque disordini dello sviluppo mentale che gli sono collegati. 
Al centro, la patologia - La celebrazione senza precedenti è stata voluta proprio dalla coppia che, in un giorno tanto importante, ha voluto attirare l’attenzione del mondo sul loro disturbo. Che, spesso, conduce a emarginazione sociale. "Io e Abraham abbiamo una missione nella nostra vita – ha detto Anita - cambiare i preconcetti comuni sull'autismo. Far capire che anche noi malati abbiamo bisogno di amore, di relazioni, di unioni, e dare così speranza ai genitori di bambini colpiti dalla patologia". 
Esempio che dà speranza - La scintilla, sei anni fa. Quando i due frequentavano un gruppo di sostegno a Pensacola (Florida) per i malati di autismo. Ma, data la differenza di oltre 25 anni, per il fidanzamento hanno aspettato la fine del 2014, quando il futuro sposo 
ha terminato gli studi. Una favola a lieto fine che vuole soprattutto rappresentare una speranza anche per gli altri che si trovano nella stessa situazione: “Prima della processione verso l'altare una donna ci si è avvicinata per dirci che suo figlio soffre di autismo e per ringraziarci di aiutarla a sognare un futuro come il nostro anche per il suo piccolo".

Fonte :tgcom24.it

C'è poco da aggiungere a una storia del genere , c'è solo da commuoversi e alimentare la speranza di fronte a un qualcosa del genere , servirebbero più esempi come questi invece di guadare solo al proprio orticello che presto o tardi non avrà più motivo di essere tale .
Mi piace conoscere vicende del genere e nei vari telegiornali mi piacerebbe che venissero lette come prima notizia .
Invece si userà sempre lo stesso canovaccio e solo quando farà comodo si parlerà di storie a lieto fine . 

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