domenica 21 febbraio 2016

NON AMO IL LIOFILIZZATO

Il sabato sera scorre lento , ho corso al mattino e sono un po' stanco , decido di non partecipare alla gara di Scandicci per non affaticarmi troppo , il 28 si avvicina e 32 chilometri non saranno un passeggiata .
Nel dopocena mi seggo il divano , in TV trasmettono Inter - Sampdoria perciò me la guardo con la speranza di uno sgambetto della squadra di Montella ai nerazzurri .
Il pre partita però regala delle immagini suggestive : in tribuna seggono Mourinho , Zanetti e soprattutto Ronaldo , ossia 3 pezzi importanti della storia del Club milanese .
Sul brasiliano focalizzo la mia attenzione : sono passati quasi 20 anni da quando in un caldo settembre segnò il suo primo gol con la maglia dell'Inter in una partita casalinga proprio contro noi Viola .
Lui era il vero "Fenomeno" in quegli anni : le sue accelerazioni erano micidiali , ti prendeva 3 metri con una facilita paurosa, in area non sbagliava praticamente mai ed era luce per gli occhi di tutti gli appassionati .
Poi varie vicissitudini lo hanno rallentato , la sua parabola discendente è iniziata dopo il mondiale del 2002 che lo laureò campione del mondo e vincitore della classifica dei marcatori .
I suoi problemi legati al peso e soprattuto alle ginocchia sono divenuti sempre più inficianti su un fisico ormai alla deriva.
È stato il simbolo di un periodo irripetibile per il pallone , a quei tempi il "Meazza" era sempre pieno di tifosi desiderosi di gustarsi le sue accelerazioni .
Ronaldo spostava gli equilibri di una partita e deliziava il pubblico con giochi di prestigio , se ne ricorda bene quel difensore del Parma che lo perse nonostante lo avesse ingabbiato .
I tifosi interisti non hanno mai perdonato il suo passaggio al Milan e prima della partita hanno voluto ricordare al "Fenomeno" quello smacco con uno striscione molto palese nei contenuti .
Il pallone purtroppo non vive più da tempo di buoni sentimenti e la situazione di Totti a Roma ne è una riprova viste le parole rilasciate alla Rai dalla bandiera dei giallorossi .
Sappiamo bene che sia lui che Di Natale a giugno smetteranno di calcare i campi , gli ultimi scampoli di quel gioco andranno in archivio .
Sappiamo purtroppo chi ormai comanda nel calcio e non possiamo farci alcunché .
Ci dobbiamo accontentare del liofilizzato sapendo di meritare qualcosa di più e non essere considerati clienti come dice un "presunto" dirigente .

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