domenica 28 febbraio 2016

VIENI QUA

Se fino al terzultimo ristoro non accusavo alcun problema , dopo l'ennesima salita ho avuto un calo improvviso . La nausea ha fatto capolino nel mio esofago ed è iniziata la sofferenza . Solo un bicchiere d'acqua a 3 chilometri dalla fine ha risolto il problema , da lì in poi mi sono ricordato improvvisamente che in caso di arrivo questa sarebbe stata la decima medaglia conquistata in poco più di un anno .
A 1000 metri dal traguardo ho pianto , ho pensato a tutti coloro i quali avevo promesso qualcosa .
C'era chi ormai aveva varcato la finish line e aveva la sua prima medaglia , mi venivano in mente alcuni amici incontrati alla partenza e non potevano essere con me a causa di infortuni , ho pensato a un correttivo che una persona mi aveva suggerito alla postura , mi avrebbero atteso i ragazzi con i quali ho corso 2 maratone, ho pensato ad alcuni amici che stavano affrontando la 50 chilometri ,infine avevo fatto una promessa alla mia figlia più grande ossia che sarei tornato con un oggetto al collo.
Arrivo in piazza , varco la finish line e vedo la medaglia , sono in lacrime , abbraccio calorosamente la ragazza che mi ha premiato e poi mi chiudo nei miei silenzi .
Ma ho fatto male i conti , vedo un mio amico carissimo che da lontano mi riprende con il cellulare , mi avvicino a lui singhiozzando : Vieni qua ".
Il ragazzo mi abbraccia ,  è commosso , non ci scambiamo mezza parola , ci guardiamo negli occhi .
Mi porge un bicchiere di thè caldo e mi rifocillo .
Prima di salutarci gli mostro una mano , lui annuisce e sa a cosa alludo .
Per la cronaca in raffronto alla stessa gara corsa lo scorso anno ho abbassato il tempo di ben 22 minuti .
Mi riposerò per qualche giorno ma ho ben chiaro in testa cosa voglio e la mano ha un significato palese .

Nessun commento:

Posta un commento