mercoledì 15 marzo 2017

LE CERTEZZE DI UN TRACCIATO

Arriverà il momento delle scelte nel frattempo è opportuno lavorare su altri particolari e si va con le ripetute lunghe a piramide con recuperi lenti .
È la prima volta che svolgo questo lavoro perciò il tracciato su cui muoversi è il solito , ossia quello lungo il ruscello .
Verso la fine dell'allenamento avviene un episodio che mi da uno spunto di riflessione , sto eseguendo il defaticante quando raggiungo due persone anziane che stanno camminando , una di esse mi apostrofa con queste parole : " Ecco la gioventù ..." .
Dopo pochi metri giro i tacchi e rispondo con un gran sorriso : " C'è la salute ? "
La stessa persona di prima ribatte : " Insomma si fa quel che si può "
A quel punto ho un groppo in gola e esce dalla mia bocca questo discorso  : " Giorno per giorno , senza fretta , godiamoci queste giornate di sole poi vedremo . Vado a lavoro , fate una buona passeggiata " .
Quelle due signore mi salutano cordialmente e mi dirigo a casa , in pochi istanti dimentico la fatica di questo duro allenamento , quelle semplici parole ascoltate hanno contribuito ad allentare la tensione della ennesima levataccia .
A quel bivio accanto alla salita che poi porta nel piccolo borgo c'è uno spiazzo dove si annida un dolce ricordo , quella sera ebbi una conferma importante , ogni volta che vado sul tracciato accadono avvenimenti importanti, ci torno dopo ogni lunga distanza e le amarezze scompaiono .
Li si è riaccesa la luce e lentamente si è propagata in ogni angolo buio della mia testa .


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