giovedì 2 marzo 2017

RIPARTENDO

Le vecchie abitudini sono difficili da perdere perciò il primo allenamento serio post ultramaratona decido di svolgerlo alla solita ora del mattino .
La scelta vira su un Fartlek di circa 10 chilometri , il rituale prevede gesti automatici poi non appena il segnale del gps si aggancia è di nuovo corsa .
Mi scaldo per 2000 metri poi mi dirigo verso il tracciato preferito , ho il desiderio di vedere il punto dove il ruscello forma quella piccola cascata , lì nasce la parte principale della mia Imagery .
Mi fermo qualche istante davanti a quella meraviglia , sono un po' commosso perché ci torno in condizioni diverse rispetto all'ultima volta che ho svolto un "lunghissimo " .
Porgo come omaggio un inchino identico a quello di domenica prima di varcare la linea del traguardo, poi riprendo l'allenamento con una lena diversa .
Mi sembra di essere una dinamo che si ricarica all'infinito , ma per precauzione non forzo la mano , la paura degli infortuni è sempre dietro l'angolo .
Svolgo la seduta girando per i luoghi degli allenamenti infrasettimanali , l'ultimo chilometro lo porto a termine guardando verso Montemaggio .
L'alba si materializza e premo il tasto stop sul Gps .
Le sensazioni sono buone , la fatica è solo una utopia ma ho un attimo di commozione , due anni fa faticavo terribilmente , non capivo che stavo solo gettando le basi per il futuro .
La distanza di mezzo nella "Terre di Siena" fu un lunghissimo utile affinché poi a Ferrara mi presentassi in maniera accettabile .
Da allora tante cose sono cambiate , ma la costanza di allenarsi non si attenua , è un carburante micidiale .
Quando poi incontri varie persone sul tuo cammino le quali ti infondono fiducia cambi le tue prospettive , cresce l'autostima, impari di nuovo a vivere  e i cattivi momenti sono solo uno sbiadito ricordo .
Grazie MAESTÀ , ho fatto bene a credere in quella malsana idea che prese forma in un mattina di fine estate diventando una stupenda realtà alcuni mesi successivi .

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