martedì 6 giugno 2017

I LUNGHISSIMI DI BOB

C'è una foto in cui sono stato immortalato , indosso una maglia che omaggia un amico , al collo ho la medaglia di centista e sotto gli occhiali a specchio sorrido di gusto .
Mi rivolsi a lui poiché volevo delle delucidazioni in merito a come avrei dovuto svolgere i lunghissimi per la prima ultramaratona , avevo il timore che non sarei stato pronto , tenevo molto al progetto poiché in cuor mio il sogno era legato indissolubilmente a Faenza .
Presi coraggio , esposi le mie teorie considerando pochi giorni di riposo tra una distanza e l'altra , la convinzione era sempre la stessa ossia la resistenza alla fatica .
Quando ricevetti una risposta affermativa capii che svolgere 3 lunghissimi ravvicinati era la soluzione più corretta , ogni dubbio svanì , 28, 30 e 32 sarebbero stati i numeri da giocare tra gennaio e la prima metà di febbraio .
Ricontrollai i dati posseduti , le pulsazioni erano nel giusto range , era passato più di un mese dall'ultima maratona , avevo abbassato il peso , quando svolgevo le ripetute percepivo ottime sensazioni , nel periodo antecedente la Befana avevo preso l'abitudine di allenarmi anche due volte al giorno .
È stato un mix perfetto , poi ci ho unito una alimentazione diversa , ho diminuito drasticamente gli zuccheri , non ho più toccato cibi ricchi di grassi .
Ma le parole di quell'amico ronzano ancora nelle orecchie : " Certo che puoi svolgere tre lunghissimi consecutivamente , ricordati solo di muoverti con lentezza , magari alterna i tratti così abbassi ancora le pulsazioni, indossa la camel bag , prova ad andare in semi sopravvivenza senza avere punti fissi , se vai in affanno rallenta e stai in controllo ".
Alla 53 km della Valdorcia venne ad abbracciarmi mentre ero seduto al tavolo con la medaglia al collo , aveva un sorriso splendido , ero in lacrime poiché sapevo benissimo di aver compiuto un altro balzo , la sua carezza fu un attestato di stima .
" Andrai a Faenza , ormai sai soffrire e oggi lo hai dimostrato resistendo magnificamente " furono le sue parole di congedo .
Grazie Robe , il TCV è stato decisivo , in quella maglia e in quella medaglia ci sei anche tu .

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