lunedì 19 giugno 2017

LO STILE DEL MIO PRESIDENTE

Era stato sufficiente uno sguardo accompagnato da un abbraccio , la tua presenza fu decisiva nel giorno in cui mi presentai solo sulla linea di partenza , quando arrivai in fondo eri lì incredulo , trattenesti a stento le lacrime , io invece non resistetti , avevo patito troppo quegli ultimi chilometri , era uno sfogo necessario poiché avevo lavorato come al solito con tanta passione , avrei voluto che la indossassi come ti chiesi a Firenze l'anno precedente , ma erano cambiati i presupposti .
Gridasti il mio nome , venni da te con LEI al collo , poi me ne tornai nello spogliatoio con tanta gioia nel cuore .
Un giorno mi telefonasti per annunciare le tue dimissioni , così capii di che pasta eri fatto , venni a farti visita dopo alcune settimane , gettammo le basi per qualcosa di impesanbile , nel frattempo però avevo programmato di salire veramente in alto , fosti uno dei primi a sapere e con voce decisa dicesti : " Verrò all'arrivo , conta su di me " .
Hai mantenuto quella promessa in quel mattino , sei stato presente e hai provveduto come al solito con un caloroso  abbraccio .
Ora  tocca a me portarti al cospetto di LEI , è la giusta chiusura di un cerchio amico mio , stavolta non ti telefonerò poiché saremo assieme quel giorno in piazza del Duomo a Firenze , ho deciso di regalarti una gioia perché nei momenti bui ci sei sempre stato , la tua pacata analisi ha dato dei frutti importanti su una concentrazione a volte traballante .
Ti ho pensato durante il viaggio , quanto avrei desiderato fossi ancora il mio PRESIDENTE perché ti avrei dedicato questa impresa .
Invece è andata molto meglio : ho scoperto di possedere un amico prezioso .
Auguri Domenico , nessuno sarà mai come te e lo ribadisco ancora una volta : SEI STATO , SEI E SARAI SEMPRE L'UNICO PRESIDENTE ovunque andrò , perché amo la gente con uno stile come il tuo . È merce rara .

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