giovedì 3 luglio 2014

APERICORSA.

Luglio è da sempre il mese antecedente alle agognate vacanze di agosto quando le città si svuotano e la gente si dirige verso le località di mare o di montagna .
Così avrebbero scritto negli anni 80 e 90 i giornali , a quei tempi sembrava di vivere una favola visto che l'economia andava a gonfie vele , la casa al mare era il mito e l'ostentazione raggiungeva livelli di guardia , i ristoranti pieni , i locali traboccanti di gente in cerca di divertimento . Che quadro stupendo, cosa possiamo volere di meglio ?
Ma molti forse ignoravano quanto scrivesse Vico in merito ai cicli storici , nel 2008 le crepe di quel falso sistema hanno iniziato a presentarsi .
Altro che ostentazioni , nel giro di pochi anni c'è stata una inversione di tendenza paurosa e la gente ha finalmente capito di aver vissuto troppo a lungo al di sopra delle proprie possibilità .
Altro che passi da gigante , è stato sperperato tutto e la conta dei danni non sembra avere mai fine .
Ora si va al mare per tempi brevi e poi si rientra , le case sono il più delle volte sfitte , in alcuni casi vedi cartelli con scritto VENDESI , cosa impensabile per il mattone fino a poco fa .
La consapevolezza di questa inversione di tendenza la stiamo prendendo a piccole dosi ,ma non è semplice il cambiamento delle abitudini .
Eppure qualcosa dovrà ulteriormente accadere per darci la spinta necessaria per ripartire , con obiettivi non certo identici a quelli di 30 anni fa .
Non esiste più la Milano da bere , ormai la gente si tuffa nel bere per dimenticare e la tristezza che mi provoca l'ora dell'aperitivo è notevole .
Si deve imparare di nuovo a nutrirsi e le tartine non aiutano.
Meglio correre che bere , lo dico lo penso e lo faccio.
Negli aperitivi c'è un silenzio a volte spettrale , nella corsa invece c'è sudore , filosofia , soddisfazione  e questo aiuta l'umore . Altro che autoscatti e foto improponibili sui social network.

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