domenica 10 aprile 2016

NEI BOSCHI SOPRA IL CRICETODROMO

In attesa di notizie da Roma , torno ad allenarmi perché ho individuato il modo di non gettare al vento il lavoro svolto sino ad oggi .
Mi sento ancora un po' imballato , è normalissimo perché il fisico deve smaltire tutte le tossine della febbre , il percorso che ho scelto per questa breve uscita domenicale è completamente nuovo , il primo tratto è in salita o quasi , è di una bellezza però allarmante poiché immerso nei boschi sopra il " Cricetodromo" , è un trail poichè sono pochissimi i tratti asfaltati .
Ma è la seconda parte ad essere quella con più appeal , si snoda tutta sulla via francigena seppur ci siano grosse pietre .
Mi mancano le gare e le persone che le frequentano , forse mi sono abituato troppo male perché ho i punti di riferimento , invece durante l'allenamento debbo giocare con la fantasia .
Il paesaggio ha un ruolo fondamentale , mi accorgo che a tratti accelero e sto fisicamente a posto , è quella boscaglia a darmi la spinta a non mollare , pongo attenzione ai rumori che percepisco attraverso le foglie , poi giungo nel luogo dove mi alleno , inizia l'ultimo chilometro , scatto nervosamente come per togliermi di dosso quieta maledetta infezione , tengo gli occhi sulla strada poi vedo il ponte e finalmente termino .
Osservo il cronometro , mi accorgo di avere ottenuto buone frequenze , a quel punto caccio fuori un urlo , getto così alle spalle la tensione degli ultimi giorni .
Non tutto il male viene per nuocere perché manca poco più di un mese all'appuntamento prefissato .
Tra 2 fine settimana darò vita a un lunghissimo per un test sulla distanza , lo percorrerò nel solito modo , certamente il breve trail di oggi è stato utile, gli spunti di valutazione non mancheranno , ho corso pensando agli amici in gara a Roma , sono loro a darmi la carica in questo momento , sanno di tutto ciò, ci sentiremo telefonicamente in serata perché voglio complimentarmi con loro ed emozionarmi .

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