mercoledì 6 aprile 2016

CORRERE LIBERI

Non ci sono dubbi , il Leicester allenato da Claudio Ranieri deve vincere la Premier League per un motivo solo ossia deve dimostrare che i "sogni " nello sport valgono più degli interessi , dei procuratori , dei bilanci , del marketing .
Per fare un paragone con la nostra Serie A è alquanto semplice parlare della favola Verona targata Bagnoli nel 1985 oppure della Sampdoria di Boskov nel 1991.
Quelli furono autentici miracoli , gli ultimi degni di un calcio romantico dove il "gruppo" aveva una valenza speciale .
Ranieri in Italia ha vinto poco se si eccettua l'esperienza di Firenze , nel Regno Unito invece ha trovato la giusta dimensione , le conferenze stampa dei matches dei suoi Foxes sono divenute oggetto di culto , indimenticabili i gesti per ricordare "Pinocchio " o la CD "Legendary Bell" , in buona sostanza è stato un Amarcord con il calcio di un tempo quando una battuta stemperava anche la polemica più rovente .
Dopo essere stato insignito del "premio Bearzot" , Ranieri ha scritto una lettera bellissima a una piattaforma inglese , ve ne riporto uno stralcio molto significativo perché è un qualcosa che tocca le corde giuste affinché certi progetti possano trasformarsi in splendide realtà : "Ci mancano sei partite e dobbiamo continuare a lottare col cuore e con l'anima. Noi siamo la dimostrazione di cosa si può raggiungere con spirito e determinazione. 26 giocatori, 26 differenti cervelli. Ma un cuore solo. Solo pochi anni fa i miei giocatori erano nelle leghe minori, Vardy lavorava in fabbrica. Ora lottiamo per il titolo. I tifosi sognano. Non importa come finirà la stagione, la nostra storia è già importante per il calcio. Siamo un esempio per i giovani. Ogni ragazzo può chiedersi come può fare per arrivare al top. Se ce l'hanno fatta Vardy e Kanté, allora si può fare. Non serve un nome famoso o un grosso contratto. Serve solo una mente aperta, un cuore aperto, tanta energia. E correre, correre liberi. Chi lo sa, magari alla fine della stagione ci faremo due pizzate".


Se qualche giovane di oggi volesse documentarsi gli sarei grato se andasse a riascoltare l'ultima intervista rilasciata proprio da Bearzot a "Sfide" che se non erro risale a pochi anni 
fa perché in essa c'è la stessa lezione di vita e il "Vecio" ce ne fece dono con eleganza e umiltà , dote molto rara ai tecnici moderni , infatti Ranieri appartiene a quella generazione che conosce perfettamente il significato della parola " Gavetta" . 

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