lunedì 11 aprile 2016

IL VIOLA COME SECONDA PELLE

Fortunatamente mancano poche partite al termine di una stagione in chiaroscuro per la Fiorentina , i motivi di questa lunga caduta hanno radici lontane sopratutto se si pensa alla ristrettezza della rosa e alla preparazione leggera adottata da Sousa .
È da novembre che la squadra non ha più i connotati iniziali, proprio dalla gara di andata contro l'Empoli assistemmo ad una involuzione , la lucidità iniziava a mancare e solo grazie alla forza di Kalinic riuscimmo a recuperare lo 0-2 dei primi 45 minuti andando a pareggiare 2-2 con il rischio concreto di vincerla 3-2 se un legno avesse bloccato una staffilata sempre del croato .
Appunto il nostro centravanti che non è più lo stesso , appare nervoso, smarrito , litiga con i compagni , ha perso lucidità così come tutti coloro che gli gravitano intorno .
Borja è un fantasma , Tello continua a sbagliare incomprensibilmente , la difesa fa acqua da tutte le parti , Vecino è lontano parente del mediano di inizio stagione .
L'unico che contro l'Empoli ha mostrato qualcosa è stato Zarate il quale con la sua "anarchia tattica" ha perlomeno percorso qualche chilometro in più degli altri senza incidere sull'andamento della gara .
È troppo poco per potersi illudere , nelle prossime partite rischiamo grosso soprattutto se si pensa a quella contro il Sassuolo dove ci giocheremo una fetta di Europa seppur gli emiliani abbiano meno punti di noi e nonostante abbiano subito nell'ultimo turno una sconfitta contro il Genoa .
Non possiamo fare regali ulteriori , serve una scossa all'ambiente che solo un presidente dovrebbe saper dare , ma nella nostra società non si capiscono bene i ruoli .
Non mi addentro nella gestione della comunicazione perché ormai è palese che anche il solo costruire una frase è roba complessa . Il mettere insieme soggetto , verbo , complemento oggetto è materia sconosciuta all'ufficio stampa della Fiorentina .
Di una cosa però io sono certo : mi guarderò la prossima partita per un solo motivo , amo questa maglia e dimentico le sconfitte con la velocità di come getto via un paio di vecchi calzini .
Tifo per questi colori e non cambierò mai , se non vedo viola sto male , per fortuna ho tante persone che la pensano come me , non vinceremo mai niente ma siamo uniti da una passione che purtroppo manca a questa dirigenza .
Ha ragione Nassi quando dice che " se pensano che il calcio sia un hobby non hanno capito alcunchè", infatti il pallone ha bisogno di essere alimentato non solo dal denaro , se allontani gli spettatori perdi in credibilità .

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