giovedì 15 settembre 2016

A LEZIONE DI ENTUSIASMO .

Quando la Vio si è tolta la maschera dopo aver conquistato la medaglia d'oro nel fioretto alle paraolimpiadi di Rio ha cacciato fuori un urlo degno di chi ha veramente compiuto qualcosa di eccezionale .
In quegli attimi la ragazza veneta ha mostrato al mondo di cosa è capace nonostante l'assenza degli arti inferiori e superiori amputati anni fa a causa di una meningite fulminante .
La sua avversaria l'ha coccolata teneramente e le ha sorriso per alcuni interminabili secondi .
Beatrice poi ha dato spettacolo quando con la medaglia al collo si è diretta con le sue protesi verso le tribune ad abbracciare i suoi cari , quel viso ha conosciuto la felicità più sfrenata , cercata e meritata .
Poi è arrivata la sublimazione nella crono delle Handbike , il titolo l'ha conquistato un uomo che definire eccezionale significa non amarlo .
Alex Zanardi ha regalato un brivido lunghissimo , la sua storia è sinonimo di speranza ma c'è di più .
Il bolognese al momento della esecuzione dell'inno si è lasciato andare in un pianto di soddisfazione , ha cercato di coprire la commozione , ha stretto al cuore i fiori consegnati durante la cerimonia , ha abbassato lo sguardo e si è chiuso nei suoi pensieri .
Ha vinto 3 medaglie d'oro in 3 edizioni consecutive delle paraolimpiadi e oggi si è preso un argento dichiarando di essere fisicamente stanco ma allo stesso tempo ha sfoggiato il suo splendido sorriso .
Le storie di queste persone vanno raccontate , lasciamo loro il palcoscenico , ascoltiamo la testimonianza senza interromperli , prendiamoli come un esempio di speranza nella vita, infine lasciamoci contagiare dal loro entusiasmo e dall'amore che trasudano da ogni poro .
Altro che mugugni e musi lunghi dei calciatori , i veri protagonisti di questo anno sportivo sono questi ragazzi con le loro storie di vita , abbiamo molto da imparare .

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