giovedì 9 febbraio 2017

ICONA ROGER

Roger Federer è l'ultimo sopravvissuto di un tennis che non esiste più , quando lo dai per finito puntualmte ritorna perché è un campione fuori dal tempo .
Ne parlo a distanza di giorni dalla sua affermazione su Nadal agli Australian Open perché ho ritenuto opportuno non allinearmi ai festeggiamenti .
Lo ricordo giovanissimo e già molto forte quando (da quasi sconosciuto) sconfisse l'Italia in un turno di Coppa Davis.
Era determinato e vinceva il confronto in ogni parte del rettangolo , per gli azzurri non ci fu scampo .
Se ne accorse anche Sampras un giorno a Wimbledon quando dovette inchinarsi dopo un match drammatico a questo ragazzo elegante e quasi al limite della banalità .
Questo svizzero classe 1981 ha attravesato un periodo importante per tutto il movimento tennistico , è palese come chi verrà dopo di lui dovrà subire dei confronti impari .
Nello sport  Federer rappresenta una icona , così come lo sono stati  Muhammad Ali , Michael Jordan , Pelè e Maradona .
Nell'epoca dei social e della rete ci dobbiamo alzare in piedi solo per applaudirlo , mi spiace per chi tifa Nadal ma i muscoli non sono sufficienti , il talento ha un'altra connotazione e quando ci nasci assieme la miscela è esplosiva .
Grazie Roger , ti ammiro da sempre perché quando abbandonai continuai a seguire  lo sport della racchetta sapendo che avresti fatto grandi cose .
Me lo hai dimostrato a distanza di 17 anni , vedendo quel set finale rimpiango quando non venni a Roma per assistere a un tuo match .
Poteva essere la giusta occasione per un autografo , ma va bene così .
Si vede che il destino non ci ha fatto incontrare , conservo gelosamente il ricordo di quella partita che giocasti contro Sampras in un VHS , li c'è l'essenza di un gioco .
Altro che procuratori creste e bilanci non in ordine .


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