giovedì 2 febbraio 2017

UN MICRORIPOSO

Tre giorni senza toccare le scarpe , due interviste svolte e una terza in rampa di lancio , altri chilometri percorsi nelle solite province , tutto questo avviene mente attendo il sabato per il terzo lungo consecutivo in preparazione alla prima ultra .
Stavolta si va in trasferta senza usare i riferimenti del solito tracciato, userò la camel bah così come a settembre quando quell'oggetto fece il suo esordio sulle mie spalle .
È giunto il momento di stringere i denti e di sopportare questa ultima fatica , con un solo allenamento sulle spalle in tutta la settimana ho "scaricato"la fatica domenicale , quindi la vigilia sarà dedicata al mangiare sano con un occhio al bilanciamento dei cibi .
Dalle 13 di sabato mi dedicherò ad un weekend di relax totale , attenderò con trepidazione le notizie dai miei compagni di squadra da Napoli dove si cimenteranno nella mezza maratona .
Provo un minimo di invidia poiché vorrei essere lì con loro , non oso immaginare quali prelibatezze consumeranno .
Da un lato penso agli spaghetti alle vongole poi l'attenzione si sposta sulla pizza in particolare quella fritta che non assaggio da tanti anni .
Ho svolto un programma preciso dopo Firenze e vorrei che terminasse con un successo .
Non ho più voglia di gettare le occasioni al vento , in passato avrei agito diversamente ma questo modo di vivere mi ha insegnato l'attesa .
Il riposo allenante allevia questi momenti , è un momento anche per riflettere su varie scelte e non darsi fretta , come i microsonni dell'amico Massimo il quale mi ha dato una nuova lezione sul rilassamento .

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