sabato 18 febbraio 2017

UN FIORE PER SUA MAESTÀ

" Hai fatto bene a tornare indietro dopo quel lungo scatto  , ormai sei saggio , sai gestirti , conosci il momento in cui devi stare in controllo " così mi ha approcciato un amico carissimo stamane mentre eravamo alla fine dell'allenamento 
" Ti debbo tutto" ho risposto tenendo la testa bassa con un filo di commozione malcelato , in quell'istante ci siamo scambiati il pugno , il nostro segnale di battaglia .
Ho ripensato alle albe di quest'ultimo periodo , al freddo delle 6 del mattino, c'è  ancora un gradino dove appoggiare il piede e poi sarà la realizzazione di un progetto iniziato 3 anni fa .
Ho affrontato l'allenamento di oggi con un po' di timore causato da un polpaccio indolenzito , ieri mattina mentre scendevo dal letto ho sentito il muscolo contrarsi , ho sudato freddo , il lavoro svolto va capitalizzato .
Quello scatto è stato dettato dalla rabbia, è stata la giusta maniera affinché venisse esorcizzato questo momento di tensione .
Ma il muscolo sta benone , è stabile , perciò l'ultimo "medio"si conclude con esito positivo e questo è dovuto ad un circuito appositamente scelto da un amico centista , il quale ci ha fatto visitare dei luoghi mozzafiato .
Ci siamo mossi lentamente tutti e 5 al fine di non sprecare le energie che serviranno in quei 50000 metri in collina .
Mentre eravamo nel bosco improvvisamente ci siamo fermati perchè uno di noi ha visto un bellissimo fiore appena sbocciato , in tutta onestà ho interpretato questo episodio come un segno del destino , ho pensato alla  REGINA , come in un sogno ho immaginato di essere davanti a LEI emozionato , le porgo il fiore guardandola negli occhi completamente succube della sua bellezza .
È durato pochi istanti questo pensiero , chissà quanti me ne verranno in mente in più di 6 ore , per fortuna sarò immerso in un paesaggio straordinario e conoscendolo palmo a palmo la fatica verrà lenita . 




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