domenica 16 agosto 2015

CREPE BRASILIANE

Come ho già descritto in passato su questo blog la crisi del Brasile ha radici molto profonde e non possono essere coperte da un mondiale di calcio , la recessione sta colpendo duro , il rating del debito è vicino allo status di titoli spazzatura . La goccia che ha condotto in piazza quasi 900mila a protestare il presagio coinvolgimento della presidentessa Rousseff nello scandalo tangenti relativi alla Petrobas .
Ma la vicenda non si ferma qui poiché l'ex presidente della camera Cunha ha abbandonato il partito dei lavoratori a luglio e sta valutando la procedura di impeachment.
Ormai il Brics non ha più i presupposti per esistere , ci troviamo di fronte a problemi insormontabili a carico di coloro che ne facevano parte sotto vari punti di vista , le economie emergenti stanno mostrando segnali di stagnamento e questo indurrebbe a considerazioni ben precise su chi ha il timone in mano . Purtroppo il conto prima o poi viene presentato , non solo l'Italia ha le sue crepe .

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