venerdì 4 dicembre 2015

LA QUINTA MEZZA

Credevo o meglio speravo che il 20 dicembre avrei concluso la stagione giocando in casa , ossia avrei partecipato alla mezza maratona Telethon a Siena , ma i programmi sono fatti per essere cambiati .
Giovedì ho partecipato a una iniziativa di gruppo svoltasi proprio a Siena , abbiamo percorso 6 km immergendonci nelle belle artistiche di questa città che sto lentamente riscoprendo .
Una volta terminata la corsa capto un dialogo tra due persone che stanno parlando della maratona di Pisa che si svolgerà tra 2 settimane .
Iniziò a fantasticare un po' ma non troppo poiché so che non ho addosso tante energie dopo Firenze , venti giorni di recupero sono pochi , inoltre la ripetizione del movimento a livello meccanico sarebbe pericolosa in futuro .
Se la manifestazione si fosse svolta a distanza di un altro mese allora non avrei avuto alcun dubbio presentandomi sulla start line per scalare di nuovo .
La curiosità resta , perciò nel dopocena guardo sul sito apposito il percorso che scopro sia tutto in piano come a Lucca , mentre sto scorrendo le informazioni mi imbatto in un qualcosa di insospettato , ossia in concomitanza con la lunga distanza la gara prevede anche la mezza maratona , inoltre per i finishers di entrambe le competizioni è prevista la medaglia .
Non ci penso due volte e provvedo immediatamente a iscrivermi alla 21 chilometri .
Sarà la ventiduesima gara del 2015, la quinta sulla mezza distanza .
Là ventunesima me la correrò domenica 13 dicembre a Siena  poiché non voglio avere cali di tensione .
A questo punto serve solo la gestione delle energie residue ,stranamente a distanza di una settimana dall'ultima scalata mi sento sciolto , rilassato e non percepisco più quella pesantezza mentale che mi attanagliava ultimamente .
Aveva ragione quel professore delle medie che mi indirizzò alla pratica di questo sport poichè durante l'ora di ginnastica facevo confusione con i miei amici .
Quei giri di pista che mi impose furono l'inizio , poi arrivò una frase stampata ancora nel mio cervello  in un caldo giugno del 1989 : " Se vorrai un giorno correrai una distanza molto lunga ,ma impara prima a gestirti " .
Ho digerito quella lezione.

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