mercoledì 16 dicembre 2015

RILEGGEREMO VICO

In sostanza, l'Italia è uscita dalla recessione, il Pil è "in recupero", con un incremento nel 2015 che è il primo dopo tre arretramenti annuali consecutivi, "ma meno velocemente di quanto atteso".

Squinzi: "Crescita stentata, serve uno scatto" - Il Paese, commenta il presidente Giorgio Suinzi, "continua in una fase di crescita stentata. Migliorano la percezione e l'ottimismo di consumatori e imprese, ma lo scatto netto, bruciante, quello che lascia sul posto il passato e la crisi per agganciare una crescita stabile e robusta, non c'è ancora". 

Meno disoccupati, 650mila nuovi posti - Le previsioni dicono inoltre che la disoccupazione dovrebbe scendere al 12% nel 2015 (in miglioramento rispetto al 12,2% stimato a settembre), all'11,6% nel 2016 (dall'11,8%) e all'11,1% nel 2017. Nel triennio, secondo Confindustria, "saranno creati 650mila posti di lavoro, che portano a 815mila il totale da quando sono ricominciati ad aumentare", dal 2014. 

Reddito famiglie, oltre la metà va al fisco - La ricerca di Confindustria dice poi che al fisco finisce più della metà del reddito familiare: nel 2015 una famiglia, con casa di proprietà, composta da una coppia di lavoratori dipendenti con un figlio in età scolare destina il 54,9% del reddito al pagamento dei contributi sociali e delle imposte, dirette e indirette.
(Fonte:  tgcom24.it)

In teoria lo scatto si potrebbe anche fare ma l'assenza di mentalità come al solito frena il nostro paese .
Per allontanare il passato servirebbe una classe politica  un po' più ricca di contenuti, meno attaccata agli interessi strettamente personali e con una idea diversa della burocrazia .
Siamo un paese purtroppo dove creiamo problemi invece di risolverli e la nostra economia stagna da tempo . Ne siamo consapevoli e ci va bene così , siamo abitudinari e poco inclini al cambiamento .
Non sappiamo valorizzare un patrimonio di cui siamo in possesso da tempo immemore perché prima di tutto vige l'egoismo .
Questo cliché prima o poi verrà sbriciolato da un qualcosa che neppure ci attendiamo , allora i giardinetti diventeranno un peso insopportabile da sostenere , impareremo a nostre spese che Vico non parlava a vanvera come tanti politici .
Quando lo specchio si romperà ci rimboccheremo le maniche seriamente per costruirne uno migliore con la speranza di insegnare qualcosa a chi verrà dopo di noi . 

Nessun commento:

Posta un commento