venerdì 29 gennaio 2016

DOLORE ANESTETIZZATO

Se il venerdì pomeriggio accuso dolori sull'ultima costa sinistra i segnali sono palesi : sarebbe opportuno che dormissi qualche ora in più .
La primissima volta che si presentò questo sintomo fui colto da conati di vomito , l'episodio non fu isolato , purtroppo durò alcuni mesi ogni fine settimana .
Poi si attenuò gradualmente fino a scomparire , ma talvolta fa capolino di nuovo ,la paura mi attanaglia la mente riportandomi a 10 anni fa quando ero in grossa difficoltà con il lavoro .
Dormivo appena 5 ore a notte , talvolta mi svegliavo e osservavo il soffitto .
Poi non so per quale motivo ma ci ho fatto l'abitudine a quel dolore : inizio a respirare diversamente , mi massaggio il fianco e mi rassereno.
Le considero delle " piccole crisi" momentanee , prima o poi passeranno , così come avviene durante una maratona .
In quei 42195 metri non sai mai quando si presenteranno , in quei momenti devi cercare di tenere duro .
Può capitare anche prima della partenza che si verifichi qualcosa di inaspettato , la tensione gioca brutti scherzi , quell'aria che si respira però ti carica come non mai e anestetizza ogni dolore .
In quegli attimi dimentichi la stanchezza , sai che hai messo nel tuo mirino un obiettivo e lo vuoi centrare .
Nelle recenti ferie natalizie sono riuscito a riposare discretamente , ogni tanto mi fa male il basso costato ma passerà perché ora riesco a svolgere azioni che neppure avrei sognato .
Ho smesso di dormire solo 300 minuti , se ho i polpacci marmati sposto il pensiero altrove , pregando trovo altro sollievo con il desiderio di raggiungere altre mete .


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