venerdì 29 luglio 2016

I SILENZI LO HANNO ACCOMPAGNATO

Avrei voluto parlare di frivolezze visto il clima vacanziero , ma questa sera per alcuni lunghissimi minuti sono rimasto incollato davanti alla TV , ho dimenticato che la cena era pronta .
Quando l'immagine si è allargata e sotto quella celebre scritta si è stagliata una figura in abito bianco ho avuto un groppo in gola , un silenzio surreale ha accompagnato quel servizio , poi quella figura si è seduta su una sedia e si è immersa nella preghiera .
La visita di Papa Francesco ad Auschwitz è iniziata così , ma il momento forse più alto è arrivato  quando il Santo Padre ha voluto visitare la cella dove è stato ucciso San Massimiliano Kolbe , il francescano polacco che offrì la propria vita ai nazisti in cambio di quella di un padre di famiglia .
L'incontro poi con le persone scampate all'olocausto ha concluso queste ore toccanti , il Papa non ha proferito alcuna parola , anzi ha scritto qualcosa sul libro dei visitatori : " Signore abbi pietà del tuo popolo , Signore  perdona per  tanta crudeltà " .
Mai parole sono state così commoventi rapportate poi ai Raid aerei in Siria di oggi quando è stato colpito un ospedale pediatrico di "Save the Children" e il bilancio momentaneo di questa strage ammonta a due decessi .
Non serve aggiungere altro , il silenzio è opportuno in questi casi e per terminare la cena ho ansimato tante volte , forse sono fin troppo sensibile a certe tematiche e non è semplice avere un po' di distacco.
Me ne assumo le responsabilità , è vero che la sofferenza ti fortifica ma talvolta si supera il limite sopportabile .




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