giovedì 19 gennaio 2017

LA DRAMMATICITÀ DI UNA SLAVINA

Talvolta capita di girarmi indietro ed avere dei rimpianti , ci penso nei lunghi viaggi mattutini , in particolare quando mi dirigo verso l'Amiata .
Quegli splendidi paesaggi sono una fonte di ispirazione fenomenale , sopratutto nelle giornate invernali e se la neve copre con il suo manto l'erba dei campi .
Dopo una visita a Seggiano ho preso qualche minuto di pausa , ci sarebbe un bar dove bere un thè caldo ma non ne ho voglia , viro decisamente verso una piazzola , spengo il motore della station wagon e scendo .
Guardo ad Ovest , la vallata che si estende per tanti chilometri è di una bellezza stordente , inizio a fantasticare come sarebbe piacevole trascorrere un po' di tempo lontano da tutti i vari problemi quotidiani e rifugiarsi in un luogo come questo .
Il progetto consisterebbe nel comprare una casetta in un paesino di poche anime , arredarla in sobrietà e dotarla di un caminetto per le fredde serate invernali.
Sarebbe il posto giusto ovviamente per correre , le uscite si potrebbero svolgere sulle strade di montagna , ogni tanto sarebbe opportuno un trail e poi non so che cosa .
Rientro in auto , giro la chiave nel quadro , accendo l'aria calda  , mi dirigo verso Arcidosso e poi a Castel Del Piano , il sogno ad occhi aperti è durato poco .
La realtà è un'altra ,la tragedia di Rigopiano è il simbolo di questo terribile inizio di 2017 , perché è accaduto tutto ciò ? Cosa hanno fatto di male quelle persone che hanno perduto la vita a causa di una slavina ?
Il terremoto ha di nuovo fatto capolino in quelle zone che da agosto non conoscono tregua.
Neppure tanto lavoro riesce a strapparmi un sorriso , è una tragedia immane e ci sono vite spezzate .
Perché ?

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