giovedì 5 gennaio 2017

LE STECCHE DI NOIA

Stavolta non ho patito , negli ultimi 2000 metri ho effettuato la progressione e la visione di quel tempo sul cronometro è stata confortante, non mi sono quasi accorto del freddo a causa della voglia di allenarmi.
Ero partito prestissimo , avevo effettuato il riscaldamento alla solita maniera poi il ritmo si è alzato notevolmente , i battiti però non hanno superato la soglia fissata .
Ormai il cardio è indispensabile , è il tachimetro della mia "auto" .
Ma tutto questo lavoro è corroborato dall'uso ormai della musica che non smetto di canticchiare senza  le cuffiette .
Eppure i primi anni che avevo ricominciato con il jogging erano indispensabili , avevo pure comperato un iPod per caricarci le canzoni più indicate .
Cambiavo spesso le playlist a seconda del percorso scelto , poi in una calda serata provai un enorme fastidio non appena accesi quell'oggetto , rientrai a casa , smontai tutto e uscii senza cuffie .
Fu un gesto istintivo , di liberazione , da lì in avanti ho iniziato a gustarmi ancora con più piacere i paesaggi .
Poi ci sono giorni in cui ti trovi in coda in autostrada per lunghi minuti , il tempo scorre lento , la radio non passa qualcosa di buono , neppure un cd ti viene in soccorso , i pensieri si sovrappongono velocemente e per bloccare questo turbinio canticchio qualcosa con delle "stecche" clamorose .
Se la corsa , il pallone , la scrittura e la cucina sono passioni che possono sopirsi con il tempo la musica resta  , parlarne è salutare indipendentemente dal genere .
Se non esistesse forse sarei ancora in cerca di me stesso .
Grazie o mia Musa ispiratrice , sei l'essenza della mia anima , non mi abbandonare mai .

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