venerdì 13 maggio 2016

RIDATECI I CAMPINI

Ho scommesso di nuovo che faremo gol nella seconda parte della gara con la Lazio con la speranza di poter vincere la cena in palio , ma non sono affatto contento di quanto accaduto nell'annata dei Viola .
C'è stato un momento preciso in cui penso si abbiano avuto le avvisaglie del calo che poi ci ha travolti , la partita contro l'Empoli durante il girone d'andata .
Eravamo andati sotto per 0-2 con un primo tempo disastroso , poi l'ingresso in campo di Kalinic ridette vigore alla squadra , la partita si concluse 2-2 ma rischiammo di vincere se il croato non avesse colpito un legno .
In quel primo tempo vidi i segnali di cui parlavo prima , non era concepibile che la benzina dei giocatori fosse quasi terminata .
Poi è giunto il resto ossia un mercato di riparazione senza costrutto , i silenzi imbarazzanti della dirigenza e le voci sul rinnovo dell'allenatore .
Su quest'ultimo punto si sono svolte spesso conferenze stampa pre gara  imbarazzanti .
Sul futuro ci sono tante incognite , la rosa dovrà subire dei cambiamenti così come la gestione sportiva , ma quell su cui punto l'attenzione è un altro aspetto ossia l'avvicinamento dei giocatori ai tifosi .
Sarebbe sufficiente che una volta a settimana gli allenamenti fossero aperti al pubblico , a chi giova un isolazionismo del genere .
Anche i calciatori sono fatti di pelle ed ossa , sono uomini non dei , la differenza sta in quanto percepiscono per il loro lavoro , per restituire credibilità alla gestione Della Valle serve ben poco , ma qualcuno non vuole ascoltare gli umori della piazza .
Il pallone è passione e niente più , ma è divenuto un interesse troppo grande da gestire .
Se i sorrisi fossero più presenti al posto dei musi lunghi allora regnerebbe una armonia piacevole , invece la permalosità e la presunzione sono divenute il leit motive .
L'immagine ha rovinato quanto c'era rimasto di sano e per guarire non so cosa servirà .

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