lunedì 30 maggio 2016

SI VANTA BARANDO

Non sono assolutamente sorpreso da chi ami barare , ormai nell'epoca della apparenza e dei social sembra tutto sia permesso inclusa la perdita della propria dignità .
Vorrei girarmi dall'altra parte ma non ci riesco , chiunque affronti una disciplina sportiva sa a cosa va incontro , la fatica è una componente fondamentale per raggiungere un obiettivo .
Ma c'è chi non si cura delle regole proprio in funzione dell'immagine che vuole dare di se .
"Arlecchino si confessò burlando" recitava un vecchio adagio e quel giudice FIDAL che è stato scoperto da un podista durante la 100 km del Passatore mentre scendeva saliva su una auto e poi sorpassava gli altri nascondendo il pettorale ha il sapore della beffa .
Il peggio però è giunto successivamente poiché questo squallido personaggio ha deciso di rendere pubblica la sua "prestazione " sui social network .
Il responsabile della società di cui fa parte il "giudice podista" ha preso le distanze da questo atteggiamento ritenendolo lesivo per il futuro promettendo seri provvedimenti , la vicenda inoltre è stata riportata al delegato della FIDAL grazie all'aiuto di altri testimoni .
Dopo quanto accaduto in Romagna alcune settimane con l'assurda squalifica di un podista che aveva percorso gli ultimi 50 metri di gara con il proprio cane al guinzaglio la FIDAL si trova di nuovo nell'occhio del ciclone .
Chi partecipa  alle gare suda per ottenere delle soddisfazioni , le medaglie che vengono conquistate come Finishers hanno un valore morale inestimabile .
Purtroppo c'è chi non la pensa allo stesso modo e ama l'utilizzo dell'imbroglio .
Sinceramente mi auguro che si arrivi alla radiazione di quel "giudice- podista " , ma ho dei dubbi consolidati .
Se venisse inflitta come sanzione solo una breve squalifica o una multa non sarei sorpreso , c'è chi adora coprirsi di ridicolo e se ne vanta pubblicando l'accaduto sui Social.

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