sabato 25 giugno 2016

CAFFÈ SUL RUSCELLO

Mancano due chilometri e il primo lungo va in archivio , sono lento rispetto a qualche tempo fa , ho diversi carichi di lavoro sulle gambe e il caldo inizia a farsi sentire , decido di abbassare lo sguardo , faccio uno spugnaggio , bevo una sorsata in più e sto in controllo .
Non ho alcuna intenzione di mollare , voglio salire in quota , pensò intensamente agli amici che affronteranno la Pistoia - Abetone , poi la mente si sposta verso altre persone che frequentano le gare e da qualche mese sono fermi per vari motivi , non li posso deludere , stringo i denti , negli ultimi 100 metri apro le braccia in segno di liberazione .
Il cronometro non ha pietà , gli lanciò uno sguardo quasi di sfida , so benissimo che arriveranno momenti migliori , sono in quota ed è sufficiente .
Troverò la quadratura del cerchio con il caldo torrido, serve pazienza perché sto variando alcuni aspetti e i meccanismi devono trovare stabilità .
Il circuito è l'unica certezza posseduta attualmente , per sciogliere i muscoli compio un giro passeggiando e bevendo , osservo il ruscello , incontro le solite persone del mattino con il proprio cane al guinzaglio poi vengo fermato per due chiacchiere da un signore che conosco bene .
" Ma quanta costanza hai ? Ti trovo spesso qua a far avanti - indietro " mi apostrofa mentre  sorseggio  quello che rimane nella borraccia .
Sorrido togliendomi gli occhiali e scambio qualche parola , quell'uomo ha appena comperato il pane e mi salta in mente di rifocillarmi con qualcosa di salato .
" Se non avessi costanza sarei ancora a dormire invece sono sveglio da quando è sorto il sole " rispondo ansimando
" Abito qui vicino , vieni a bere il caffè una mattina se vuoi " mi dice salutandomi quell'uomo mentre si allontana .
Un invito del genere va onorato e mi presenterò una mattina con qualcosa , quando vado  a fare visita alla gente non amo presentarmi a mani vuote .

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