giovedì 9 giugno 2016

LE RIPETUTE DEL POMERIGGIO

Gli allenamenti del pomeriggio non mi si addicono.
Ormai ho preso l'abitudine di scendere in strada al mattino e non è facile spostare l'orologio biologico più tardi .
Ho terminato la giornata lavorativa ,siccome venerdì sarò impegnato in una notturna provo qualcosa di diverso .
C'è molta umidità a quell'ora del pomeriggio , ho i punti di riferimento precisi per svolgere un allenamento mirato .
Il percorso di 2 chilometri è in falso piano e gli ultimi 200 metri di ripetuta sono in leggera salita , quindi si può lavorare con un criterio ancora più particolare .
Sono ben idratato , il senso di fatica lo percepisco solo al termine del chilometro svolto a velocità sostenuta .
Gli ultimi 15 minuti mi dedico al defaticante , ossia 2 chilometri a ritmo "Mara" per sciogliere un po' e infine i soliti allunghi .
Mentre mi accingo a girare incontro un amico che ha da pochi istanti iniziato la sua seduta , ci salutiamo e vengo invitato a seguirlo , rifiuto dicendo che ho appena terminato le ripetute , lui spalanca gli occhi come se gli avessero scippato il portafogli .
" con questa umidità hai lavorato sui 1000 ? " mi dice , io annuisco mentre mi rifocillo con un sorso d'acqua .
" Adesso faccio anche gli allunghi così guadagno due giorni e poi stacco " gli dico salutandolo , vedo il ragazzo allontanarsi e fa un cenno con la mano .
Mi godo il tramonto e solo dopo la doccia controllo i tempi , bisogna ammettere che sono un po' imballato non c'è niente di male , non ho nausea né i vecchi mal di pancia , l'odore del sapone toglie i dubbi .
Per venerdì  sera non mi pongo obiettivi , voglio divertirmi e non osservare l'orologio .
I mutamenti servono , non si può essere schiavi di abitudini e infatti della partita inaugurale degli europei di calcio mi farò dire il risultato senza guardarla .

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