giovedì 23 giugno 2016

LE LUCI DEL FLIPPER

I soliti consigli contro le alte temperature sono diventati quasi noiosi , vestirsi leggeri, fare pasti non troppo succulenti e idratarsi frequentemente ma questo non vuole dire allenamenti di carico .
Siccome dormo poco e mi alzo all'alba sarà ancora più piacevole perché a quell'ora l'umidità non sarà altissima .
L'unico problema sarà rappresentato dalla gestione oltre i 20 chilometri , ho deciso di cambiare ulteriormente le abitudini ma dovrò dosare le forze .
L'esperienza dello scorso anno quando terminai una mezza dopo le 9:30 mi ha insegnato che c'è un limite oltre il quale si rischia il colpo di calore, solo le ombre delle case mi hanno salvato in quella occasione , stavolta però avrò il mio alleato preferito ossia il ruscello .
Ad agosto non passerò molto tempo al mare e programmerò un paio di lunghi sul circuito .
Ho scovato una fontanella che potrà essere utile per gli spugnaggi perciò adesso posseggo tutto l'occorrente , ho altri punti fissi su cui appoggiarmi .
C'è un ultimo aspetto su cui ho lavorato di recente , usando il berrettino al posto della bandana ho l'impressione di patire ulteriormente , ho deciso che coprirò la testa e quando lo riterrò opportuno correró senza protezioni occhiali inclusi .
Nella fase decisiva della scalata rappresenterà un modo per giungere al termine libero da ogni pensiero e poi guardare il cielo limpido .
Il desiderio di salire lentamente è come le luci di un flipper che si accendono tutte contemporaneamente , è un estasi senza eguali .
Ottobre non è lontana , serve calma , ho alcune ore come tempo limite e voglio divertirmi .

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