venerdì 23 dicembre 2016

UN BRINDISI IPOCRITA

Non è un fartlek sullo sterrato , a causa di assenza di luce stavolta il giro è diverso , la temperatura è sotto zero , la nebbia nasconde un po' la strada ghiacciata a tratti .
Non ho grandi pretese poiché nel fine settimana ci sarà un medio , c'è da controllarsi ma sento che ne ho tante di energie .
I primi sette passaggi volano , gli ultimi 3 sono uno scherzo , rallento , osservo le auto di coloro che si stanno dirigendo a lavoro , ho staccato la spina ieri e fortunatamente mi muoverò poco .
Non ci sarà il campionato di calcio fino al giorno della Befana , ma la partita dei viola contro il Napoli ha consegnato a Firenze un giocatore con i fiocchi .
Il secondo gol di Bernardeschi è stato un capolavoro , così come l'assist per il momentaneo 3-2 di Zarate .
Lo ripeto dal primo giorno che l'ho visto in campo : Il nostro numero 10 ha dei movimenti che asomigliano terribilmente a Robben , soprattutto quando negli ultimi 16 mesi caracolla rientrando sul sinistro .
Poi c'è quel fulmine di Chiesa , a 19 anni cambia passo con una rapidità identica a quella posseduta a suo tempo dal padre Enrico .
Inoltre sono convinto possa giocare come ala poiché quando punta l'avversario riesce a prendere alcuni metri praticamente da fermo , ha un talento naturale per crossare dal fondo come si faceva una volta , in tale caso buon sangue non mente .
Ho sempre apprezzato questo tipo di giocatori perché hanno caratteristiche utili in partite chiuse , sanno dove cercare i pertugi per scardinare le difese .
Poi guardo Tomovic e torno sulla terra , il nostro reparto arretrato è veramente a corto di giocatori da un bel pezzo e non si riesce a colmare questa lacuna .
Il 3-3 col Napoli può essere utile ma solo per il morale , la stagione per ora resta anonima , quelle parole ascoltate al brindisi con i giornalisti hanno il sapore della ipocrisia , della presa in giro nei confronti dei tifosi .
Sousa andrà via a giugno ( a meno che non avvenga uno scossone prima) , ma tornerà nei quadri societari la nostra bandiera , ci sono voluti 15  lunghi anni e noi tifosi finalmente saremo rappresentati .
Ascoltando la trasmissione su Radio Bruno stasera ho avuto un tuffo al cuore , resto un tifoso non per moda ma per passione così come iniziai tanti anni fa quando ogni domenica veniva puntualmente rovinata da una sconfitta dei viola .
Il legame viscerale che ho per questa città è un qualcosa di inspiegabile , si ripresenta puntualmente quando vengono toccati tasti fondamentali del concetto . Mi sento fiorentino fino al midollo seppur sia nato altrove , la "Passione" per questi colori non conoscerà mai crisi .
Purtroppo nella realtà questa parola non appartiene al vocabolario di un noto dirigente della nostra società , costui pensa al bilancio pensando di fare bella  figura .
Ma è un peccato perché i conti non sono in ordine e le vittorie non sono mai giunte seppur si brindi a quelle grandi .


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